Quali sono le lingue più richieste nel mondo del lavoro? Si può stilare una classifica generale oppure è più conveniente specializzarsi in lingue diverse a seconda del settore in cui si lavora? La risposta più ovvia è la seconda, eppure il pool di lingue da cui attingono le principali aziende mondiali è lo stesso, a prescindere dal settore.
Quali sono le lingue più richieste dalle aziende?
In generale, le aziende che operano a livello internazionale tendono ad assumere persone che siano in grado di padroneggiare la lingua dei paesi con cui l’azienda si relaziona più spesso. L’inglese è naturalmente al primo posto di questa classifica, a causa della sua facilità di apprendimento per i cittadini europei, per la sua capillare presenza nei sistemi accademici di mezzo mondo, e soprattutto, per il fatto di essere diventata nel corso dei secoli una sorta di lingua franca del commercio.
Oltre all’inglese, il cinese mandarino e l’arabo sono due lingue importanti per coloro che lavorano nell’import/export o che forniscono servizi di traduzione ad aziende che si occupano di commercio internazionale. Attualmente infatti la Cina e i paesi del Medio Oriente sono protagonisti di prima grandezza del panorama economico mondiale.
Inglese e Cinese: la sfida per il controllo del web
Dal momento che un enorme percentuale di lavoratori oggi utilizza il web come strumento di lavoro è anche importante chiedersi quale sia attualmente la lingua più parlata sul web: il cinese mandarino con ogni probabilità finirà per superare l’inglese nel giro di una manciata d’anni, e questo a causa dell’enorme diffusione del mobile web nella Repubblica Popolare Cinese, che è uno dei paesi più densamente popolati del mondo.
La diffusione esplosiva del web in Cina ha anche indotto il governo a investire nella cosiddetta Silicon Valley cinese, dove si producono principalmente componenti hardware: rientrano nella “valley” la Huawei e molte altre aziende che attualmente si affacciano al mondo digitale con la forza dirompente dell’economia cinese.
Le lingue per il settore diplomatico
In ambito giornalistico e diplomatico la conoscenza dell’arabo ha cominciato a diventare un fattore di enorme vantaggio per i professionisti o per coloro che aspirano a costruirsi un futuro lavorativo in questi settori. Il motivo è facile da intuire, dal momento che il mondo arabo è entrato in diretta collisione con il mondo occidentale nell’ultimo ventennio. Coloro che intendano dedicare la propria vita a raccontare gli sconvolgimenti storici dei nostri anni o favorire la mediazione culturale tra oriente e occidente non possono non conoscere l’arabo.
La lingua più utile per il settore turistico
Per quanto non sia la prima lingua a cui si potrebbe pensare immaginando un futuro lavorativo nel settore turistico, il russo ha assunto un ruolo preponderante nel panorama linguistico: si tratta della lingua slava più diffusa al mondo e coloro che parlano russo sono molto poco propensi all’uso dell’inglese. Spesso enormemente ricchi e disposti a spendere grosse cifre in beni di lusso, i russi che giungono nel nostro Paese gradiscono avere a che fare con guide turistiche, assistenti e negozianti che siano in grado di parlare la loro lingua madre senza affidarsi a traduttori.
L’inaspettata diffusione del tedesco
La Germania è attualmente uno dei principali partner commerciali del nostro Paese. La lingua tedesca è inoltre una delle più parlate in Europa e comincia ad assumere un’importanza sempre più rilevante nel settore scientifico e, più a sorpresa, in quello delle avanguardie culturali e artistiche, che sembrano aver trovato nella solida e futuristica Berlino il centro di gravità intorno a cui svilupparsi.
Le lingue più richieste per interpreti e traduttori
Interpreti e traduttori svolgono un lavoro trasversale a tutti i settori presi finora in considerazione. Il loro lavoro si basa essenzialmente sui rapporti internazionali del Paese in cui lavorano, sia dal punto di vista commerciale sia dal punto di vista culturale. Le lingue più richieste per interpreti e traduttori in Italia nel 2019 sono l’inglese, il tedesco, lo spagnolo e il russo.