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La traduzione giurata è un tipo particolare di traduzione, attraverso cui si conferisce al documento tradotto lo stesso valore legale posseduto dal documento originale. La traduzione con apostille di documenti non è molto differente dalla traduzione giurata e viene utilizzata soltanto in alcuni Paesi esteri.

Cos’è una traduzione con Apostille? Qual è la differenza rispetto a una traduzione giurata? Come si eseguono entrambe?

In cosa consiste la traduzione di documenti apostillati?

Traduzione con apostille

Innanzitutto, è bene chiarire che l’Apostille de L’Aja (in italiano “Apostilla”) è un timbro che viene apposto su un documento per certificare sia l’autenticità della firma in calce a quel documento sia la qualità del funzionario che sta sottoscrivendo il documento stesso.

La prassi dell’Apostilla viene seguita in tutti i Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione de L’Aja il 5 Ottobre 1961. Questi Paesi pretendono che, anche nel caso in cui vengano scambiati documenti con Paesi che non sottoscrissero la traduzione, si utilizzi l’Apostilla.

Più nello specifico: un documento rilasciato in un Paese che aderisce alla Convenzione dell’Aja deve essere apostillato nello stesso Paese; un documento rilasciato in un Paese non aderente alla Convenzione, ma destinato all’utilizzo in un Paese che sottoscrisse la Convenzione deve essere apostillato nel Paese che lo ha emesso.

Per quanto riguarda la traduzione di un documento, essa dev’essere sempre eseguita nel Paese che l’ha emesso e successivamente giurata o apostillata. Il timbro di Apostilla su un documento tradotto viene applicato in Procura, attraverso il Tribunale, oppure in Prefettura.

La traduzione giurata o asseverata

L’Apostille e la traduzione giurata sono due prassi differenti ma finalizzate allo stesso obiettivo, cioè attribuire a un documento tradotto la stessa valenza legale dell’originale. La traduzione giurata o asseverata è una traduzione eseguita da un traduttore professionista che compilerà e sottoscriverà un verbale di giuramento davanti a un pubblico ufficiale che la certificherà e la timbrerà per poi registrarla presso l’ufficio asseverazioni di un tribunale.

Vis sono alcune regole da seguire perché il processo si svolga senza intoppi: la traduzione deve essere allegata al documento in lingua originale ed entrambe devono essere allegate al giuramento con punti di cucitrice. Ogni 4 pagine sarà necessario apporre una marca da bollo da 16 Euro. È interessante notare che una traduzione può essere giurata in qualsiasi tribunale italiano e sarà valida sull’intero territorio nazionale.

Quando servono documenti tradotti e legalizzati?

La traduzione e la legalizzazione di documenti viene richiesta in genere per documenti di laurea, certificati di nascita e di matrimonio, documenti di identità eccetera, cioè per tutti quei documenti che servono a un cittadino per instaurare rapporti legalmente riconosciuti con le istituzioni di un Paese straniero.

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