I false friends più comuni in inglese
Cosa sono i false friends? Con questa espressione vengono indicati gli spauracchi di ogni traduttore italiano che si appresta a tradurre dall’inglese. Ecco quali sono le parole inglesi che assomigliano pericolosamente a parole italiane ma che vogliono dire invece tutt’altro.
False Friends: cosa sono e come evitarli
Il motivo principale per cui si incappa in errori comuni nella traduzione inglese-italiano è la fretta, che induce a tradurre in maniera istintiva e superficiale, affidandosi esclusivamente al proprio orecchio e non alle proprie conoscenze linguistiche.
La maggior parte degli italiani ha incontrato i primi false friends sui banchi di scuola delle medie e ha commesso errori comuni in inglese che, soprattutto per un principiante, sono ancora ammissibili. Questo genere di errore “di distrazione” diventa però gravissimo quando si traduce a livello professionale.
Oltre a tradurre con calma e attenzione, il modo migliore per evitare di cadere nei tranelli dei false friends è quello di ripetere di tanto in tanto l’elenco dei false friends più comuni.
- Parents: è capitato a tutti, almeno una volta, di tradurre questa parola con “parenti”. Peccato che invece significhi “genitori”!
- Estate: non c’entra niente con la stagione, questo termine indica la proprietà immobiliare.
- Library: il dramma degli studenti di prima media. Non significa “libreria”, come si potrebbe facilmente pensare, bensì “biblioteca”.
- Notice: non è una notizia, ma un avviso.
- Rumor: come sanno benissimo gli esperti di gossip, dal momento che questo termine è entrato nell’uso comune italiano, significa “voce”, “diceria” e non “rumore”.
- Annoy: le dicerie potrebbero risultare piuttosto fastidiose. In questo caso si direbbe “annoying”, dal momento che to annoy non vuol dire affatto “annoiare” ma “infastidire”.
- Brave: come ci hanno insegnato Braveheart e Brave (il film di animazione targato Disney), questa parola non si traduce con “bravo” ma con “coraggioso”.
- Sympathy: una parola che deriva direttamente dal greco antico e che è rimasta praticamente inalterata nel suono anche in inglese. Il suo significato originale “compassione” è rimasto in lingua inglese, mentre per noi la “simpatia” è qualcosa che ha a che fare con l’attitudine divertente di un individuo.
- Agenda: è una parola latina che ha mantenuto intatto il suo significato nell’inglese moderno. Per noi è un taccuino su cui annotare gli impegni, per gli inglesi questa parola significa, come in latino, “cose che è necessario fare”.
- Cold: una fantastica coincidenza, dal momento che questo termine non significa affatto “caldo” ma il suo esatto opposto, cioè “freddo”.
- Terrific: un’esclamazione usata spessissimo soprattutto nell’american british e che non vuol dire affatto “terrificante” ma “eccezionale”, “formidabile”.
- Preservatives: non c’entrano niente con la prevenzione di malattie veneree e con il sesso sicuro. Preservatives è la parola inglese per conservanti!
- Abuse: non significa letteralmente “abusare” quanto “approfittare”. In questo caso la parola inglese e il suo false friend italiano hanno significati simili ma non completamente sovrapponibili.
- Eventually: contrariamente alle apparenze questa parola inglese non vuol dire affatto “eventualmente” ma “alla fine”.
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