Vendere all’estero online: le 6 cose da sapere
Ad oggi, aprire un e-commerce internazionale è sicuramente un investimento promettente. Le possibilità di profitto sono interessanti ma occorre sapersi destreggiare adeguatamente tra le complesse prassi legali, logistiche e burocratiche che regolano questo settore di scambio commerciale.
Inoltre, per riuscire ad essere competitivi sul mercato internazionale, è fondamentale affidarsi ad un servizio professionale di traduzione e localizzazione di siti e-commerce, ma vediamo più da vicino perché.
1. Cosa bisogna fare per vendere online all'estero: requisiti e normative
Il primo passo da compiere per essere certi di costruire un progetto commerciale solido è informarsi sui requisiti legali necessari per aprire un e–commerce. I principali adempimenti obbligatori a livello globale per tutti coloro che gestiscono un e-commerce sono:
- riportare sul sito le informazioni sulle modalità di conclusione e archiviazione del contratto;
- indicare in maniera evidente i termini d’uso e le condizioni generali;
- indicare in modo chiaro e trasparente i prezzi dei prodotti/servizi ed eventuali costi di consegna o tasse che andranno a maggiorarli;
- riepilogare ad uso del cliente tutti i dati relativi all’ordine.
2. Su quali Paesi puntare?
Anche se a livello teorico un e–commerce potrebbe vendere su scala globale, all’inizio è consigliabile concentrarsi su un solo mercato o su un piccolo numero di mercati adatti alla vendita del prodotto o dei servizi legati al tuo e–commerce.
Attualmente i Paesi con un’economia forte sono, ad esempio, gli Stati Uniti, la Cina e i Paesi Europei. Tra questi ultimi, gli Stati dove il commercio elettronico sta conoscendo una forte fase di espansione sono ad esempio l’Italia e l’Olanda mentre gli Stati che da soli generano il 70% del volume d’affari in e–commerce europeo sono Regno Unito, Francia e Germania.
3. E-commerce all’estero: logistica e spedizione
La logistica e le operazioni di spedizione internazionale dei prodotti in vendita sono due settori fondamentali per il successo del tuo e–commerce, perché ritardi o errori possono compromettere il feedback del cliente nei confronti del business.
La soluzione migliore è quella di affidarsi a corrieri e spedizionieri internazionali che siano già attivi da tempo in un determinato Paese e che quindi conoscano tutte le prassi legali e burocratiche per effettuare senza errori spedizioni in una determinata nazione.
4. Vendere all’estero online grazie al marketplace
I marketplace virtuali possono essere considerati come dei grandi “mercati generali” della rete sui quali è possibile vendere diversi tipi di merce. Queste strutture di vendita possono essere di tipo orizzontale (come ad esempio Amazon e Ebay) e quindi non specializzate oppure di tipo verticale e focalizzarsi su uno specifico settore merceologico o su poche tipologie di articolo (come Etsy per l'artigianato ad esempio).
Vendere i propri prodotti attraverso un marketplace consente di alleggerirsi del carico logistico della vendita, che viene assunto completamente dal sito che raccoglie i prodotti.
Si tratta di una scelta intelligente per quelle aziende che non possono contare su molte risorse logistiche interne. Grazie ai marketplace un prodotto può essere venduto in tutto il mondo.
5. Come funzionano i pagamenti multi-valuta?
Il commercio internazionale pone una sfida davvero importante ai gestori di negozi online: offrire la possibilità a un cliente straniero di pagare con la valuta a cui è abituato. Questo faciliterà la costruzione di un rapporto di fiducia tra il cliente e il venditore, oltre a rendere più semplici e chiare le operazioni di pagamento, facilitando le vendite.
Alcuni software per la creazione di siti e-commerce mettono a disposizione dei venditori diversi strumenti per facilitare le operazioni relative ai pagamenti multi-valuta, come un sistema di aggiornamento automatico del tasso di cambio tra la valuta del venditore e quella in cui il cliente intende pagare.
Anche predisporre le fatture in diverse valute, così da inviare quella corretta a ogni cliente, può rappresentare un passo avanti per ottimizzare la strategia di vendita online della tua azienda.
6. Traduzione e localizzazione del sito web
La traduzione del sito web di un e–commerce internazionale è fondamentale per diffondere i tuoi prodotti o i tuoi servizi all’estero. Si tratta però di un’operazione estremamente delicata.
È importante che la traduzione del sito web dalla lingua madre a quella di destinazione relativa al mercato di approdo del tuo e-commerce sia corretta dal punto di vista tecnico-linguistico, soprattutto per quanto riguarda i testi descrittivi e le schede tecniche dei prodotti messi in vendita.
Inoltre, non bisogna dimenticare l’importanza della corretta traduzione dei termini generali e contrattuali, ovvero di tutti i testi legali necessari alla vendita e all’acquisto.
Le aziende che commerciano beni e servizi all’estero dovrebbero poi assicurarsi di riuscire a instaurare un rapporto di totale fiducia tra il proprio brand e i clienti stranieri che acquistano.
Non è sufficiente offrire ai tuoi clienti una traduzione corretta del sito web ma dovrai anche valutare di mettere in campo un’operazione di traduzione e localizzazione per siti web di tipo professionale, come ad esempio quella offerta dai professionisti di Eurotrad.
La localizzazione di un sito web consiste nel trasporre correttamente un sito web secondo i parametri culturali del tuo target di riferimento. Questo processo comporta, ad esempio, di impostare correttamente data e valuta secondo le regole del Paese di destinazione del prodotto, utilizzare il registro linguistico più in linea con le caratteristiche socio-culturali del Paese dove venderai i tuoi prodotti o conoscere le festività del Paese così da programmare offerte a tempo con prodotti ad hoc.
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