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Apprendere una lingua straniera non è mai semplice, soprattutto se si aspira a padroneggiarla ad alti livelli. Esiste però una convinzione diffusissima, cioè che alcune lingue siano più difficili da imparare rispetto ad altre.

Per quanto ci possa essere un fondo di verità in quest’affermazione, è opportuno sottolineare per quale motivo non si può determinare in via oggettiva e univoca quali siano le lingue più difficili al mondo anche se, alcune di esse, presentano delle sfide apparentemente insormontabili.

Come si stabilisce quanto è difficile una lingua?

Per stabilire una classifica delle lingue più difficili al mondo si dovrebbe partire, almeno a livello teorico, da un “livello 0”, cioè si dovrebbe portare avanti uno studio a partire da parlanti che conoscano una lingua universale, comune a tutto il mondo e che possa fungere da elemento di paragone rispetto all’apprendimento di una seconda lingua.

Il problema nasce dal fatto che non esiste una lingua universale, o una “lingua 0”: ogni parlante nasce in uno specifico contesto linguistico e, per questo motivo, può approcciare all’apprendimento delle lingue solo partendo da quella particolare prospettiva.

Per questo motivo, chiedersi quale sia la lingua più difficile del mondo non ha molto senso: dal punto di vista metodologico sarebbe più corretto chiedersi quale lingua è più difficile da imparare per un certo parlante.

La strada facile: imparare le lingue vicine

Per fare un esempio concreto, dal punto di vista di un madrelingua italiano è molto semplice imparare lo spagnolo, dal momento che questa lingua è una delle più vicine in assoluto all’italiano dal punto di vista etimologico, grammaticale e sintattico.

Naturalmente a parti invertite il discorso rimane il medesimo: per uno spagnolo sarà relativamente semplice capire e imparare l’italiano.

Quanto è difficile imparare le lingue lontane?

A fronte della strada facile, naturalmente, ne esiste una difficile, cioè cimentarsi nell’apprendimento di lingue molto lontane dalla propria. Mantenendo l’italiano come punto di riferimento, è effettivamente molto difficile per un madrelingua italiano imparare il cinese mandarino, poiché questa lingua è talmente distante dalla nostra da basarsi addirittura su un tipo di notazione completamente differente da quella alfabetica.

Oltre a questo in cinese è fondamentale la pronuncia tonale delle parole, che possono cambiare completamente di significato a seconda del tono con cui vengono pronunciate. Celeberrimo è l’esempio della parola “ma” che, a seconda dell’accento tonale utilizzato per pronunciare la vocale può assumere il significato di madre o di cavallo. Dal momento che in italiano la differenza di pronuncia tonale è fondamentalmente irrilevante, questo costituisce un ostacolo enorme nell’apprendimento della lingua parlata.

Le cinque lingue più difficili al mondo

Nonostante la validità di queste considerazioni, esistono dei parametri oggettivi che consentono di stilare una classifica generale delle lingue più difficili al mondo.

  1. Il cinese: considerata la lingua più difficile del mondo, a causa della sua complessa scrittura in ideogrammi e della difficoltà di pronuncia a cui abbiamo accennato. Sottolineando anche il fatto che gli ideogrammi non forniscono alcun indizio sulla pronuncia delle parole, le cose si complicano ulteriormente.
  2. Il greco: una lingua complessa per il suo alfabeto unico e soprattutto per le difficili regole di accentazione che rendono molto difficile la sua pronuncia.
  3. L’arabo: assieme all’ebraico è una delle lingue che si scrive al contrario rispetto alla maggior parte delle lingue del mondo. Possiede solo due vocali e ha dei suoni gutturali difficili da replicare.
  4. L’islandese: ogni parola dell’islandese può avere oltre 70 forme differenti e la pronuncia delle vocali cambia radicalmente a seconda delle lettere che precedono o seguono la vocale in questione.
  5. Il giapponese: oltre alla difficoltà insita nell’uso di ideogrammi, il giapponese ha inglobato anche molte parole inglesi a seguito della Seconda guerra mondiale. L’enorme differenza di registro tra il codice linguistico formale e quello colloquiale rende questa lingua particolarmente difficile da padroneggiare.

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